venerdì 20 maggio 2016

L’Italia rappresenta un caso a sé stante completamente diverso da quello francese ed inglese


è evidente uno Stato più fragile nelle sue azioni, meno centralizzato, dai riferimenti molto meno nitidi alla laicità ed un passato coloniale meno intenso, ma ugualmente molto controverso. La forte istituzionalizzazione e burocratizzazione dello Stato francese per quanto riguarda i processi di integrazione sociale tendono a rendere la società più rigida, in tali casi un fallimento dello Stato centrale costituirebbe l’esclusione da qualsiasi possibilità di integrazione, ciò di certo non facilita il percorso di integrazione necessario ad un cittadino immigrato per sentirsi parte della realtà in cui vive da diversi punti di vista, non per ultimo quello giuridico. Nel caso italiano invece nonostante la minore consistenza dello Stato, il clientelismo politico e l’inefficcienza dei servizi pubblici sono le strutture e le istituzioni informali che funzionano meglio, cioè quelle caratteristiche della società italiana che si poggiano sulla solidarietà, sulla scuola, sulla famiglia, sulle istituzioni locali, spesso sul singolo che contribuiscono ad integrare le persone precarie o in situazioni di disagio nelle reti sociali, una concreta alternativa all’esclusione.

Paolo Goglia

STORIA DELL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA: TEMPI E PROBLEMATICHE was last modified: settembre 12th, 2015 by glianni70.it

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